Esiste la possibilità di trasformare veicoli classificati N in macchine operatrici semoventi ottemperando ai seguenti adempimenti, come da Circolare Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 3/12/2009 prot. 104556/DIV2/C.
Rispetto del limite dei 10 anni dalla data di prima immatricolazione per l’inquadramento in oggetto: al riguardo si precisa che detto limite si applica solo nei casi di modifiche strutturali o aumenti di massa complessiva oppure aumenti di masse limite per asse ovvero aumenti di masse rimorchiabili.
Piena rispondenza del veicolo cat. N, interessato alla trasformazione, a tutte le norme per le macchine operatrici in vigore all’atto della domanda, non essendo ammissibile alcuna richiesta di deroga, salvo quelle relative alle norme antinquinamento e all’accertamento della potenza.
Esplicita menzione sulla carta di circolazione della seguente dicitura: “Il veicolo può circolare su strada per il proprio trasferimento e per lo spostamento di cose connesse con il suo ciclo operativo o del cantiere. È vietato effettuare il trasporto di cose”.
Il veicolo nelle condizioni in cui si trova deve dapprima essere immatricolato presso un Ufficio della Motorizzazione Civile quale autocarro, e successivamente, dopo la sua trasformazione, deve essere sottoposto agli accertamenti della rispondenza, presso un Centro Prova Autoveicoli.
Le operazioni tecniche compiute sul veicolo per la riduzione della velocità entro i limiti della norma (40 Km/h) previo nullaosta di cui all’art. 236 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, possono essere ammesse e considerate quali “interventi costruttivi”.
Previo nullaosta di cui all´art. 236 del Regolamento sopra citato, è consentito l´incremento della massa massima sull’asse anteriore per l’uso come sgombraneve.
ELENCO DEI LAVORI DA ESEGUIRE PER TRASFORMAZIONE A MACCHINA OPERATRICE
- installazione limitatore di velocità tarato alla velocità massima di 40 Km/h e piombatura antimanomissione o taratura del limitatore origine veicolo;
- installazione dispositivo lampeggiante supplementare su apposito supporto visibile da ogni lato del veicolo con accensione diretta (senza interruttori) con chiave in posizione di marcia;
- eliminazione targa anteriore e posteriore;
- eliminazione strisce conto proprio/terzi e riflettenti posteriori e laterali;
- eliminazione adesivi velocità 70 e 80;
- installazione contrassegno velocità 40 km/h nella parte posteriore;
- realizzazione e applicazione di supporto targa nel mediano posteriore sinistro di dimensioni 150x150 mm con relativa luce (in corrispondenza dei dispositivi di illuminazione originali se presenti);
- impedimento avviamento motore accidentale (micro su pedale frizione);
- puntone di sicurezza per cassone ribaltabile di colore giallo conforme a DL.81/08;
- accesso cabina conforme a DL.81/08 (pedane salita cabina non più alte di 50 cm da terra con veicolo scarico a livello di marcia).
MODIFICA AVANZAMENTO RALLA E TIPOLOGIA DI ALLESTIMENTO
In alcuni casi potrebbe essere necessario dover agganciare semirimorchi per i quali si rende necessario procedere alla modifica dell’avanzamento ralla sui rispettivi trattori.
Tarditi Officine è in grado di supportarti nella procedura di modifica avanzamento ralla, con richiesta e ottenimento del necessario nulla osta della casa costruttrice e collaudo presso la MCTC.